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10 feb 2013

Vasi Comunicanti

Le lezioni che ci regala la Vita non sono sempre facili da riconoscere perchè alla “Scuola della Vita” non ci siamo iscritti coscientemente e non ci aspettiamo veramente che lei possa insegnarci qualcosa.

Diamo molto per scontato: è normale sapere come nutrirsi, come respirare, come camminare …

Ci dimentichiamo, però, che tutte queste cose non le abbiamo imparate da soli ma abbiamo sempre avuto un aiuto che, in un certo senso, è stato molto doloroso.

I primi 9 mesi di vita li trascorriamo in un ambiente protetto, ovattato, sicuro. Non dobbiamo far altro che crescere e prepararci per una vita diversa, una vita dove l’ambiente è molto più freddo, insicuro e dove dobbiamo chiedere o procurarci il cibo e non solo assimilarlo. Una vita dove i suoni sono più forti e fastidiosi e dove, soprattutto, manca quel confortante suono ritmico del cuore della mamma.

2 feb 2013

Primi passi

I primi passi sono meravigliosi.

Anche se non si ha ancora quell’equilibrio che ci permetterà di andare lontano,
anche se è ancora sufficiente una piccola spinta per farci cadere,
abbiamo comunque raggiunto la consapevolezza di essere in grado di farcela
e imparare a camminare sempre meglio
varrà qualsiasi sforzo perchè l’arte che stiamo per apprendere,
ci permetterà di vedere e conoscere il Mondo.

Una persona che ci segue da tempo, sebbene sia ancora molto giovane, ha fatto un primo passo veramente molto grande e ci ha confidato, regalandoci una grande emozione, che Thaatt, in questo, le è stata di ispirazione.

30 set 2012

Specchio riflette

Vi ricordate quando, da bambini, qualcuno ci diceva che eravamo stupidi o antipatici e noi intrecciavamo le mani e, con il palmo rivolto verso il nostro ‘accusatore’ dicevamo: “Specchio riflette !” ?

Allora lo prendevamo come un gioco e forse riuscivamo ad intuire la profondità di quel gesto ma poi, da adulti, ce ne siamo dimenticati.

Il principio base di Thaatt é proprio il riconoscere che tutto quello che ci accade viene creato da noi stessi. Le situazioni che viviamo e le persone che incontriamo, altro non sono che uno specchio che ci permette, se lo vogliamo, di vedere come siamo realmente.

Certo, il gioco del “Specchio riflette” era divertente quando lo facevamo agli altri mentre, quando lo ricevevamo noi, allora ci arrabbiavamo moltissimo e, se il gioco continuava per troppo tempo, sfociava in piccole risse.

Fa male guardarsi dentro perché ci accorgiamo di non essere la persona che credevamo di essere.

12 set 2012

La base è importante

Questa mattina mi è venuta in mente un’immagine simpatica….

Ci siamo accorti, con Rob, che spesso ci viene chiesto come mai il rapporto con se stessi, nel percorso Thaatt, viene messo al terzo posto e non al primo…

Pensiamo ad esempio ad un fiore… Ebbene, se questo fiore viene staccato dalle sue radici a causa di un trauma (viene reciso), non si seccherà certo all’istante. Verrà messo in un vaso con dell’acqua e, per un tempo più o meno lungo, farà ancora bella mostra di sè e tutti lo ammireranno.

6 ago 2012

L’importanza della progressione Thaatt

Incontro sovente persone che, di fronte alla teoria dei 4 livelli Thaatt, mi dicono “Ah no ! Ringraziare i miei genitori proprio no ! Almeno non adesso, prima devo rafforzare ancora un pò la mia autostima e poi, al limite, ci provo” oppure “Voglio bene al mio compagno/a però mi fa così incazzare ! Non mi ascolta mai e poi sbaglia. Non hai idea di quante volte devo ripetergli/le le cose ! Gli/le voglio bene ma ringraziarlo/a … mmm”.

In effetti è quello che ho sperimentato anch’io per molti anni. Non sopportavo i miei genitori e, dopo poco tempo, nemmeno le mie compagne di vita e così mi concentravo a fare cose che potessero innalzare la mia autostima (che non è da confondere, però, con “l’autostima Thaatt” del 3° livello) in modo da “elevarmi” al di sopra di mia madre, mio padre o della mia compagna.

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