Blog | Thaatt – Thanks Attitude

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6 ago 2012

L’importanza della progressione Thaatt

Incontro sovente persone che, di fronte alla teoria dei 4 livelli Thaatt, mi dicono “Ah no ! Ringraziare i miei genitori proprio no ! Almeno non adesso, prima devo rafforzare ancora un pò la mia autostima e poi, al limite, ci provo” oppure “Voglio bene al mio compagno/a però mi fa così incazzare ! Non mi ascolta mai e poi sbaglia. Non hai idea di quante volte devo ripetergli/le le cose ! Gli/le voglio bene ma ringraziarlo/a … mmm”.

In effetti è quello che ho sperimentato anch’io per molti anni. Non sopportavo i miei genitori e, dopo poco tempo, nemmeno le mie compagne di vita e così mi concentravo a fare cose che potessero innalzare la mia autostima (che non è da confondere, però, con “l’autostima Thaatt” del 3° livello) in modo da “elevarmi” al di sopra di mia madre, mio padre o della mia compagna.

23 lug 2012

Rispetto

Siamo tutti unici ma, allo stesso tempo, intimamente connessi.

Guardando questa mimosa, quello che mi ha colpito è come i fiori sembrino essere dei piccoli mondi autosufficienti e invece siano collegati l’uno all’altro.

In questo sistema “linfatico”, ogni fiore viene nutrito e, a sua volta e a sua insaputa, nutre la pianta. In certi casi sono sufficienti pochissimi fiori, esposti alla luce, per alimentare un’intera pianta ed è per questo che ognuno di essi è importante e merita rispetto.

Credo avvenga qualcosa di molto simile anche per le persone.

16 lug 2012

Focalizzare

Quando vi capita un contrattempo l’importante è trovare una soluzione.

Non ha senso cercare ed affibbiare delle colpe a qualcosa o a qualcuno perchè quello che è accaduto è stato creato da noi stessi, per metterci alla prova.

Venerdì abbiamo ritirato, da un fornitore, le tazze da colazione Thaatt che venderemo al torneo di Golf di fine Luglio e, “purtroppo”, il lavoro è stato fatto molto male.

28 giu 2012

Giocare creando

Vi ricordate quando, da piccoli, ci si dava appuntamento per andare a giocare ? “Ci vediamo alle 4 a casa mia” e, già da dopo pranzo, si continuava a chiedere alla mamma “Che ore sono ?”.

Mi ricordo che dovevo fare il riposino, poi una merenda e poi potevo andare fuori con i miei amici a giocare a pallone, ad arrampicarci sugli alberi, a costruire capanne di legno molto instabili.

Bè … l’altra sera abbiamo fatto un meeting, con Matteo (grafico thaatt) e Nicola (web-designer thaatt), per decidere i layout definitivi (tanto non lo sono mai :-) ) dei primi loghi da applicare sulle magliette e la sensazione è stata un pò come quella di tanti anni fa … giocare con degli amici !

4 giu 2012

I’m Thaatt and you ?

“Sono Thaatt e tu ?” … non è solo uno slogan, è qualcosa di più.

Quando ero piccolo, giocavo al gioco dei tre desideri …
- alle elementari i miei desideri erano: Forza, Ricchezza e Bellezza.
- alle medie si sono trasformati in: Intelligenza (così mi sarei potuto procurare la ricchezza), Salute (mi sarei potuto godere la ricchezza) e Bellezza (molto richiesta … soprattutto nel periodo dell’acne ;-) )
- alle superiori in: poter utilizzare al 100% il Potenziale del cervello (in questo modo, con un desiderio, me ne aggiudicavo due: la ricchezza e la salute perchè, potendo utilizzare al 100% il cervello, ero sicuro di potermi anche auto-guarire), la Bellezza (eh sì … questo desiderio era una fissa :-) ) ed il Carisma (ed ecco il primo passo verso qualcosa di “impalpabile”)