Blog | Thaatt – Thanks Attitude

e-mail: info@thaatt.com

Blog

6 nov 2012

Vuoti a rendere

Come un naufrago chiude la sua richiesta di aiuto dentro ad una bottiglia,
così la nostra anima ha lasciato un messaggio dentro di noi.

In quella pergamena, è racchiusa la rotta per tornare da lei.

Se quella bottiglia non verrà mai aperta, potrà anche fare il giro del mondo,
vedere tanti posti nuovi, essere presa in mano da molte persone,
ma rimarrà sempre e solo una bottiglia.

23 ott 2012

Il regalo del mattino

Un’amica di Mar ha trascritto oggi, sulla pagina Thaatt di Facebook, un bellissimo passo tratto dal libro “Di tutte le ricchezze” di Stefano Benni:

Impara ad amare ciò che desideri

Ma anche ciò che gli assomiglia

Sii esigente e sii paziente

E’ Natale ogni mattino che vivi
Scarta con cura il pacco dei giorni

Ringrazia, ricambia, sorridi.


In particolare mi ha emozionato la frase: “Scarta con cura il pacco dei giorni”

30 set 2012

Specchio riflette

Vi ricordate quando, da bambini, qualcuno ci diceva che eravamo stupidi o antipatici e noi intrecciavamo le mani e, con il palmo rivolto verso il nostro ‘accusatore’ dicevamo: “Specchio riflette !” ?

Allora lo prendevamo come un gioco e forse riuscivamo ad intuire la profondità di quel gesto ma poi, da adulti, ce ne siamo dimenticati.

Il principio base di Thaatt é proprio il riconoscere che tutto quello che ci accade viene creato da noi stessi. Le situazioni che viviamo e le persone che incontriamo, altro non sono che uno specchio che ci permette, se lo vogliamo, di vedere come siamo realmente.

Certo, il gioco del “Specchio riflette” era divertente quando lo facevamo agli altri mentre, quando lo ricevevamo noi, allora ci arrabbiavamo moltissimo e, se il gioco continuava per troppo tempo, sfociava in piccole risse.

Fa male guardarsi dentro perché ci accorgiamo di non essere la persona che credevamo di essere.

12 set 2012

La base è importante

Questa mattina mi è venuta in mente un’immagine simpatica….

Ci siamo accorti, con Rob, che spesso ci viene chiesto come mai il rapporto con se stessi, nel percorso Thaatt, viene messo al terzo posto e non al primo…

Pensiamo ad esempio ad un fiore… Ebbene, se questo fiore viene staccato dalle sue radici a causa di un trauma (viene reciso), non si seccherà certo all’istante. Verrà messo in un vaso con dell’acqua e, per un tempo più o meno lungo, farà ancora bella mostra di sè e tutti lo ammireranno.

18 ago 2012

Paternità

Sono seduto al piccolo tavolo della piccola cucina della piccola casetta di Mar a Grand Puy (un incantevole paesino a 1.830 metri di quota situato a circa 4,5 km da Pragelato) intento a scrivere una nuova esperienza Thaatt.

La legna, nella stufa, sta scoppiettando e sul gas, stanno cuocendo delle patate che ci mangeremo tra poco … qui le cene sono spettacolari anche quando gli ingredienti sono molto semplici.

Siamo arrivati a Grand Puy quattro giorni fa ed io ero in preda ad un grande sconforto che, però, non riuscivo a definire. Avevamo davanti cinque giorni e mezzo di relax fatti di coccole, di passeggiate, di letture, di cenette a lume di candela e di sieste distesi su dei lettini prendi-sole ma non riuscivo comunque a scrollarmi di dosso una strana negatività.